da Wen Zhe a Ye Jian

Come per il precedente articolo, vedremo ora le biografie dei Generali Celesti che vanno da Wen Zhe a Ye Jian.

Continuando con le curiosità sui Tài Suì: nella cultura tradizionale Cinese ci sono tre modi principali per entrare in conflitto con i Generali Celesti. Ogni Tài Suì rappresenta anche un segno dello zodiaco cinese (un animale dell’oroscopo). Così ogni anno, una persona potrà essere in: 1) Conflitto, 2) Scontro e 3) Provocare disagio con il Generale Celeste di quell’anno prevalentemente in base al segno zodiacale che influenza l’anno.

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Nella foto: Tempio di Tai Sui Shrine dentro al Tempio di Tin Hau, Sham Shui Po, Kowloon, Hong Kong. Autore: Mk2010, immagine condivisa via Wikimedia Commons, distribuita con licenza CC BY-SA 3.0

Nel prossimo articolo vedremo cosa significa essere in conflitto in questi tre modi differenti con il Tài Suì. Ma vediamo ora le biografie di Wen Zhe, Ye Jian e gli altri Tài Suì.

43 Wen Zhe

Il generale celeste Wen Zhe nacque durante la dinastia Ming a Dong Guan (东莞), nella regione del Guangdong (Canton).
Egli aveva un aspetto solenne, e non era dotato di molto senso dell’umorismo. Nel 1493, superò l’esame imperiale e divenne un mandarino di alto rango. Gli venne quindi affidato un compito come ufficiale delle milizie. Quando Wen Zhe venne inviato in missione ad An Nan (ora Vietnam), alcuni ufficiali tentarono di corromperlo, facendogli recapitare del denaro, ma lui restituì tutto quanto gli era stato dato perché non voleva che la sua reputazione venisse infangata.

Più tardi gli venne affidato un nuovo incarico: censire il numero di campi di riso del paese. Abolito il sistema di monitoraggio ministeriale, Wen Zhe eradicò anche tutte le pratiche negative o improduttive adottate fino a quel momento. Negli anni tra il 1506 ed il 1521, Wen Zhe venne ulteriormente promosso a consigliere politico per le regioni dello Yunnan e Fujiang. Venne poi nuovamente promosso al grado di guardia reale e venne premiato con un cospicuo riconoscimento in denaro dopo aver sventato con successo una cospirazione ai danni dell’imperatore.

Nell’estate del 1519 scoppiò una rivolta a Ning Fan che scioccò il paese, e che colpì le regioni dello Hubei, Jin Zhou e Xiang Yang. Wen Zhe organizzò una forte difesa per l’imperatore e per tutto lo stato, che infiammò il cuore di tutta quanta la popolazione. Quando il nuovo imperatore Jia Jing fu incoronato, Wen Zhe gli presentò 10 proposte, la maggior parte delle quali vennero accettate dal neo-imperatore.

Più tardi, Wen Zhe venne promosso a ministro di Nan Jing. Egli non era interessato, e rassegnò le dimissioni, che però non vennero accettate. Proprio allora scoppiò una grave carestia in tutta la Cina, allora a Wen Zhe venne ordinato di salvare quante più persone possibili utilizzando un fondo imperale appositamente dedicato. Wen Zhe morì all’età di 61 anni mentre era in servizio.

44 Miao Bing

Il tài suì Miao Bing nacque durante la dinastia Sung a Biande (汴地), nella regione dello He Nan. A Miao Bing piaceva molto studiare quando era giovane. Era un figlio devoto e voleva bene ai suoi fratelli, si dedicava ad aiutare gli altri e non era interessato a raggiungere fama e successo, né allo status o a ricoprire posizioni ministeriali presso la corte imperiale.

Nel 1126, Miao Bing si spostò da nord a sud, nella città di Jiang Yin, si stabilì nella parte ad est della città e lavorò nei campi di riso per sostenersi durante gli studi. Gli piacque molto vivere da eremita durante questo periodo.

Quando morì, lasciò ai posteri un’opera letteraria, un romanzo leggendario: Xiao Pin Ji (效颦集), al mondo. Miao Bing venne universalmente riconosciuto come esempio di pietà filiale, di natura benevolente, eccellente accademico e con una condotta di una dignità pari a quella di ministro alla corte dell’imperatore. Avrebbe potuto sicuramente ricoprire il ruolo di primo ministro e portare grandi benefici alle persone.

Miao Bing aveva tutte queste caratteristiche ma non le mostrò mai, anzi, decise di vivere una vita da eremita.

45 Xu Hao

Questa è la breve storia del generale celeste Xu Hao: egli nacque durante la dinastia Tang a Yue Zhou (越州) nella regione dello Zhe Jiang. Il padre di Xu Hao, che si chiamava Xu Jian Shan, era un calligrafo e trasmise la sua arte al figlio. Xu Hao era particolarmente bravo nello scrivere in corsivo e nello stile di Li Shu.

Il suo modo di scrivere era paragonato ad un leone ruggente che salta da una roccia e dei cavalli che placano la loro sete in una fontana di acqua limpida. Agli inizi, Xu Hao era noto per il suo lavoro letterario, ma quando crebbe, si dimostrò essere un uomo con molte altre qualità, infatti divenne cancelliere di Lu Shan.

Quando l’imperatore Tang Su Zhong salì al trono, la maggior parte degli ordini dell’imperatore erano scritti a mano da Xu Hao. Le sue parole e le sue frasi erano precise e dritte al punto. La sua calligrafia era eccellente. La raccolta delle sue opere era un’opera d’arte di grande valore e costituiva un riferimento per tutti gli studenti di calligrafia. Xu Hao venne promosso molte volte durante la sua carriera, mentre era in servizio alla corte di diversi imperatori e morì all’età di 80 anni.

46 Cheng Bao

La vita e le gesta del tài suì Cheng Bao ebbero inizio durante l’era dei dieci stati e delle cinque dinastie a Nan Han (南汉), nella regione del Guangdong. Ricoprì la posizione di ufficiale della corte imperiale, era leale ed aveva un fortissimo carattere.

Il Generale Yang Ting Yi di Ai Zhou (爱州), del Vietnam, stava pianificando di invadere parte dell’attuale regione di Guangdong (Canton) e per farlo adottò, con dei falsi pretesti, 3000 figli maschi ed corruppe il generale a guardia della città, tale Li Jin, per essere sicuro che non vigilasse l’area con molta solerzia. Nell’inverno del 931, Yang Ting Yi guidò le sue truppe per espugnare le città della zona e circondò il generale Li Jin.

Al generale Cheng Bao venne quindi ordinato dall’imperatore di salvare le città sotto assedio con le sue truppe. Yang Ting Yi, però, occupò la zona molto rapidamente, ancor prima dell’arrivo delle truppe di Cheng Bao. Il generale corrotto Li Jin, che nel frattempo era fuggito nella capitale, fu catturato e giustiziato per ordine dell’Imperatore. Cheng Bao attaccò la regione invasa dal generale Vietnamita e combatté vigorosamente contro Yang Ting Yi. Tuttavia, Cheng Bao fu ucciso sul campo di battaglia.

47 Ni Mi

Ni Mi venne alla luce durante la dinastia Song a Lo Yuan (罗源) nella regione del Fujian.
Ni Mi aveva una fronte ampia e portava lunghissimi baffi. Aveva un carattere modesto, ed uno spirito tollerante. Era un uomo di parola e conduceva uno stile di vita frugale, nonostante provenisse da una famiglia benestante.

Nel 1199 gli venne conferita una promozione speciale e gli fu attribuito il grado di Ufficiale Imperiale. Nello stesso momento, alcune tribù ribelli dei distretti vicini iniziarono a creare disordini, Ni Mi allora si recò da solo a parlare con le tribù ed, attraverso la mediazione ed il dialogo, riuscì a sedare le rivolte e ad accontentare le tribù nelle loro richieste.

Tempo dopo, Ni Mi si trovò in completo disaccordo con un giudice in merito ad una sentenza emessa su un condannato a morte, tanto da decidere di dimettersi dalla sua posizione quando il magistrato rifiutò di scendere a compromessi ed ammorbidire la sua posizione. Nonostante questo, Ni Mi venne ulteriormente promosso, fu nominato vice primo ministro della corte imperiale, sebbene non fosse assolutamente interessato alla carriera ministeriale. Visse per oltre 80 anni.

48 Ye Jian Il generale celeste Ye Jian nacque durante la dinastia Ming nel distretto di Min (闽县)。
Ye Jian era molto alto: circa due metri e quaranta centimetri. Era abile nelle arti marziali, nell’andare a cavallo e nell’utilizzo di arco e frecce. Dopo aver superato l’esame imperiale divenne mandarino, specializzato in questioni militari.In quel periodo, il brigantaggio era una piaga dilagante. Ye Jian coordinò quindi i lavori di messa in sicurezza delle fortificazioni cittadine, guidando il popolo nella riparazione delle mura della città, costruì fortini e fortificazioni, rimase vigile per respingere eventuali invasori. Ye Jian negoziò anche con i banditi, parlando loro di coesistenza pacifica e convincendoli che i loro atti distruttivi e violenti fossero inutili e non portassero nulla di buono. I banditi furono persuasi dai suoi discorsi ed accettarono i suoi consigli.Una volta anziano, Ye Jian trascorreva il suo tempo al villaggio. Era molto apprezzato per le sue doti: veniva reputato generoso, sapiente, ben informato su protocolli ed etichette, umile e modesto, inoltre non fu mai servile nei confronti di personaggi potenti.

Nel prossimo articolo, il penultimo della serie sui Tài Suì, vedremo le biografie dei generali celesti che vanno da Qiu De a Yang Yan. 

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Pubblicato da cinesespresso

Amante della Cina e di tutto quello che la riguarda dal 2005.