Una visione d’insieme dell’essere un dipendente Cinese
I valori confuciani originari della cultura Cinese e diffusi in tutta la zona Asiatica del Pacifico sono così radicati ed antichi che influenzano fortemente il mondo del lavoro in questa area del mondo.
L’elemento più importante di questo insieme di valori confuciani, in grado di rappresentare al meglio cosa vuol dire essere un dipendente Cinese, è l’armonia: mentre in occidente viene data maggiore rilevanza al pensiero individuale e si vive il raggiungimento di un risultato come un’azione solitaria verso un obiettivo individuale, in Cina si registrano azioni di gruppo volte al raggiungimento di un obiettivo comune. In Cina il pensiero si sviluppa ancora in maniera comunitaria, come una grande famiglia, per cui l’azienda e la sua filosofia sono molto importanti e tutti i dipendenti sono disposti ad allinearsi, a fare compromessi e sacrifici per il bene dell’azienda.
Quando viene propriamente creato, questo ambiente di fiducia tende a favorire la lealtà all’interno dell’organizzazione consentendo alle persone di lavorare in team in maniera più efficace: i dipendenti si sentono sicuri di ricoprire un ruolo all’interno della ditta e per questo contraccambiano lavorando duramente.
Come il pensiero Cinese influenza il modo di lavorare
Se le aziende Occidentali tendono a licenziare il personale che non è utile, quelle Cinesi tentano di accomodare, sono più disposte ad accettare compromessi una volta assunto un dipendente: in una cultura aziendale che enfatizza molto l’armonia, è molto difficile che un dipendente venga licenziato, anche se non fa bene il proprio lavoro.
L’azienda, ad ogni modo, deve sempre provare a bilanciare le performance ed a mantenere un buon equilibrio interno – tra dipendenti, ed esterno – tra clienti e fornitori, per avere l’opportunità di creare, in ogni ambito, relazioni di lungo periodo.
Proprio in virtù di questa accettazione estrema si riscontrano, poi, casi di lealtà massima da parte dei dipendenti: non di rado si possono vedere persone anziane che hanno già da molto tempo raggiunto l’età della pensione che si recano regolarmente in ufficio, prendono posto alla loro scrivania e si mettono a lavorare, e nessuno li manda via, perché quello è il loro posto, e perché loro appartengono a quell’azienda. Questo è il modo in cui i manager trattano lo staff anziano, infatti sanno che molti di loro saranno là fino al giorno del loro decesso.
Insegnare ai dipendenti ad essere chiari nell’esprimere quello che vogliono è importante in Occidente, mentre riceve scarsa attenzione nei business tradizionali Cinesi: qui gli organi decisionali sono soltanto a livello di top management, per cui i dipendenti Cinesi hanno poca discrezionalità nel prendere decisioni, seguono le regole.
Il pensiero del dipendente cinese
È difficile ottenere da un dipendente Cinese un’opinione spontanea: lo staff deve essere fortemente incoraggiato dal top management ad esprimersi, ed è impensabile che un dipendente dichiari liberamente le proprie idee senza che questo gli venga richiesto.
Nell’Occidente, siamo abituati a responsabilizzare un dipendente ed a formarlo al meglio, con la certezza che prenderà le decisioni migliori per l’azienda; nell’Est se un manager viene formato e responsabilizzato, ma non viene guidato, questo manager non sapendo dove sta andando, è debole, e non riuscirà a dare chiare direzioni al personale.
Un tale sistema mentale fa anche sì che gli uomini d’affari Cinesi passino molto più tempo a costruire relazioni piuttosto che ad occuparsi di affari; mentre i businessmen Occidentali sono più schematicamente organizzati ed abituati a procedere per punti.
Durante degli incontri di lavoro in Occidente, si prevedono diverse riunioni in cui si parla, esponendo per punti i vari concetti delle trattative, si conclude e solo dopo si inizia a costruire un rapporto, mentre i Cinesi al contrario cercano da subito di ispirare fiducia alla controparte ed allo stesso modo la pretendono.
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