In pigiama per strada

Nonostante io ami profondamente gli abiti comodi, in tutta la mia vita non ho mai avuto la minima intenzione, né voglia né il coraggio di uscire In pigiama per strada, come se mi fossi appena alzata da letto, perché ho sempre considerato il pigiama un indumento appartenente alla sfera privata, da indossare solo ed esclusivamente nell’intimità domestica…eppure solo quando sono a Shanghai la tentazione mi viene ogni tanto; perché lì lo fanno tantissimi Cinesi; è abitudine diffusa tra i locali quella di girare per strada come appena scesi dal letto, magari corredando il tutto con ciabatte o babbucce, per dare un senso di “omogeneità” all’outfit …

Una mise tipica Cinese nell'estate torrida di Shanghai
Una mise tipica Cinese nell’estate torrida di Shanghai

Immagine: Shanghai Summer Style, credit to Alice – Allycina via Flickr

Mi sono chiesta innumerevoli volte “Ma perché lo fanno?” ed ho rivolto questa domanda anche alle mie amiche Cinesi, eppure una risposta chiara ed univoca non l’ho ancora trovata, ho però raccolto diverse teorie in merito: alcuni affermano che quest’abitudine sia nata durante la prima metà del XX secolo a causa del sovraffollamento delle città.
Negli appartamenti delle aree urbane, infatti, mancavano i servizi igienici, che erano pubblici e condivisi dagli abitanti di uno o più quartieri, e questo costringeva le persone a fare immancabilmente ogni mattina turni e code infinite davanti ai bagni. Oggi questo problema non sussiste più, eppure l’abitudine di girovagare per strada in pigiama è rimasta.
Altre spiegazioni che ho sentito assicurano che il motivo per cui i Shanghaiesi doc girano la città in pigiama come se nulla fosse è che vogliano dimostrare ai forestieri ed a chiunque non sia originario della città che quella è in tutto e per tutto casa loro, tanto che, anche oltre le mura domestiche, possono permettersi di indossare un abbigliamento tipicamente casalingo e sentirsi comunque a loro agio.

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Pubblicato da cinesespresso

Amante della Cina e di tutto quello che la riguarda dal 2005.