La Cina, meta di capitali stranieri

l'impero futuro Lo sviluppo cinese e le previsioni per un futuro sostenibile

L’attrazione dei capitali stranieri

Dal punto di vista dei flussi di cassa, la Cina è una nazione molto ricca e capace, perché è in grado di attirare investitori da ogni parte del mondo. Nel 2021, il valore degli afflussi di investimenti diretti esteri in Cina ha raggiunto circa 181 miliardi di dollari statunitensi. Si tratta di un aumento di capitali stranieri di circa il 21% rispetto all’anno precedente che è stato, è bene ricordarlo, influenzato dallo scoppio della pandemia da COVID-19. La Cina è stata il secondo paese al mondo per flussi di investimenti stranieri nel 2021, seconda solo agli Stati Uniti. I principali investitori nel paese risultano essere: Stati Uniti, Giappone, Regno Unito e Germania per il 2020-2021, mentre per il 2022 si registrano aumenti significativi di capitale proveniente da Corea del Sud, Germania, Regno Unito e Giappone.

I dati sui capitali stranieri

Il ministero del Commercio della Repubblica Popolare Cinese a dicembre 2022 ha dichiarato che gli investimenti stranieri in Cina sono aumentati del 9,9% su base annua nei primi undici mesi dell’anno. In termini di dollari statunitensi, gli investimenti stranieri sono aumentati su base annua del 12,2% rispetto al 2021, raggiungendo quota 178,08 miliardi di dollari a novembre 2022. Si stima che per la fine del 2022, questi raggiungeranno i 190 miliardi di dollari. D’altronde, per via del suo immenso mercato interno, la Cina è stata una destinazione attraente per gli investimenti esteri sin dalla sua apertura, quattro decenni fa.

Le azioni delle agenzie governative

Gli afflussi annuali di investimenti stranieri (Foreign Direct Investments, abbreviato: FDIs) sono stati in media di 40 miliardi di dollari USA tra il 1997 ed il 2007, per poi toccare i 124 miliardi nel 2011. In seguito i tassi di crescita sono diminuiti. Ciò è dovuto principalmente alle elevate restrizioni del mercato e alla crescente concorrenza delle società nazionali. Al fine di migliorare il contesto degli investimenti, nel 2019 il governo cinese ha emanato una nuova legge capitali stranieri e ha adottato ulteriori misure per salvaguardare gli interessi degli investitori esteri. Il risultato è stato il conseguimento del picco massimo di investimenti stranieri, raggiunto a dicembre 2019, quando hanno sfiorato quota 136 miliardi di dollari, per poi scendere a 21,6 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2020, contrazione dovuta allo scoppio della pandemia da Coronavirus COVID-19. Queste nuove misure messe in campo dal governo cinese sono state almeno in parte responsabili dell’aumento degli afflussi di capitale straniero anche nel 2020, nel 2021 e nel 2022.

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Pubblicato da cinesespresso

Amante della Cina e di tutto quello che la riguarda dal 2005.