Guerra all’eccessivo indebitamento
Nel marzo 2020 Evergrande dichiarò di voler migliorare la propria situazione finanziaria e ridurre l’eccessivo indebitamento, tagliando il suo debito di 150 miliardi di yuan all’anno (che equivalgono a 20,24 miliardi di Euro) per tre anni. Nell’agosto dello stesso anno le autorità che regolano il mercato cinese organizzarono un incontro con 12 importanti gruppi edili e immobiliari, tra cui Evergrande, per introdurre dei limiti a tre diversi rapporti di indebitamento, in uno schema pilota soprannominato “le tre linee rosse”.
Azioni per migliorare la situazione finanziaria della società
A settembre 2020 l’azienda decideva di offrire lo sconto del 30% sull’acquisto di sue proprietà per tutto il mese, con l’obiettivo di spingere le vendite. Il mese successivo rasccoglieva 479 milioni di Euro dalla vendita di azioni secondarie nel mercato di Hong Kong.
A novembre 2020, Evergrande è riuscita a farsi quotare anche alla borsa di Shenzhen (che, ricordiamolo, è la metropoli cinese prossima ad Hong Kong, la quale, contrariamente alla ex colonia britannica, è sempre stata parte del territorio della Cina) senza passare tramite una IPO, un’offerta pubblica di acquisto. I suoi titoli, infatti, vengono scambiati grazie all’entrata della società nell’elenco backdoor della borsa di Shenzhen.
Ad alcuni investitori istituzionali (prevalentemente fondi stranieri) questo passaggio non è piaciuto, eppure Evergrande è stata in grado di convincere gli investitori strategici a non richiedere il rimborso del capitale investito nella società.
Sempre nello stesso mese, Evergrande ha lanciato l’offerta pubblica di acquisto di Evergrande Property Services Group Ltd presso la borsa di Hong Kong, raccogliendo fondi per 1,55 miliardi di euro.
Gestione della situazione finanziaria nel 2021
Anche nel 2021 è continuata per il gruppo la forsennata corsa alla liquidità. La situazione finanziaria di Evergrande è migliorata quando l’azienda, nel gennaio di quest’anno, è riuscita a raccogliere dei capitali per China Evergrande New Energy Vehicle Group Ltd, ottenendo 2,94 miliardi di Euro ed attirando 6 nuovi investitori.
Nel marzo 2021, Evergrande ha venduto il 10% delle azioni di Fangchebao, una delle imprese del gruppo, a 17 investitori per 1,81 miliardi di dollari.
Fangchebao, conosciuta anche come FCB (sito web: fcb.com.cn) è un’azienda che ha sviluppato una piattaforma online di vendita al dettaglio di immobili ed auto.
Evergrande, dopo questa operazione di successo, ha iniziato a puntare alla soddisfazione di tutti e tre i limiti sui rapporti di indebitamento imposti dal regolamento delle “tre linee rosse”. La scadenza che l’azienda si è data è la fine del 2022. Nel giugno 2021, la compagnia riesce a raggiungere uno dei limiti del rapporto di indebitamento imposti dalle autorità, tagliando il debito fruttifero a circa 570 miliardi di yuan dai 716,5 miliardi di yuan di sei mesi prima.
La società ha previsto inoltre di far sbarcare in borsa Fangchebao entro l’inizio del 2022.
Sempre durante il mese di giugno 2021, Evergrande è riuscita ad organizzare un pagamento da circa 1,30 miliardi di euro per rimborsare un’obbligazione in scadenza. Oltre a questo pagamento, l’azienda paga gli interessi su tutte le altre obbligazioni in dollari. La società ha contestualmente dichiarato che non avrà ulteriori obbligazioni in scadenza prima di marzo 2022.
Il deterioramento della situazione finanziaria di Evergrande
A partire da luglio 2021, però, iniziano ad insorgere altri gravi problemi. Le società di rating cominciano a declassare la loro valutazione sui titoli di debito (le obbligazioni) emessi dalla società. Di conseguenza le azioni, in caduta libera nell’arco dell’anno, crollano ai minimi storici e, come abbiamo visto nel precedente articolo, la situazione del gruppo si deteriora rapidamente.
La perdita di valore di tutti i titoli della società è dovuta sia alla sempre maggiore difficoltà di accesso al credito che alle serie difficoltà incontrate dalla compagnia nella vendita di immobili. A questo vanno aggiunte le riforme di sistema del settore immobiliare.
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