Con la campagna pubblicitaria appena lanciata, la Lenovo presenta un nuovo prodotto sul mercato, ma soprattutto, introduce un nuovo messaggio
Di recente ho visto alla televisione una nuova pubblicità: quella degli Yoga tablet della Lenovo, e…sono rimasta a bocca aperta.
Non per il prodotto in sé, che, seppur molto pregevole, non verrà analizzato in questo articolo, ma semplicemente per i contenuti stessi della pubblicità: un chiaro esempio della volontà delle aziende Cinesi di iniziare a diffondere la propria cultura sui nostri schermi. Perché questa scelta? Probabilmente per essere capite meglio, ed alla fine per essere amate dai propri clienti, ma soprattutto per educare i consumatori ed abbattere i pregiudizi.
Mi spiego meglio, accendendo la TV ho visto:
- La pubblicità di un prodotto creato da una azienda Cinese pubblicizzato in prima serata su una rete nazionale;
- Sebbene il prodotto porti un nome di una disciplina di origini indiane (è risaputo che lo Yoga appartenga alla cultura e tradizione Indiana) come protagonista della pubblicità la scelta è caduta su un maestro Gong fu, disciplina di arti marziali Cinese conosciuta in Italia con il nome di Kung fu;
- Durante tutta la pubblicità si gioca spudoratamente con gli stereotipici “superpoteri” che, di solito, noi occidentali amiamo attribuiamo agli uomini di arti marziali.
Insomma: la promessa è quella di raggiungere, acquistando il tablet, equilibrio e serenità pari a quella di un mastro di arti marziali. Il punto d’arrivo, il modello a cui aspirare è diventato il maestro Cinese.
Quello che trovo particolarmente interessante è che la Lenovo stia lanciando un chiaro messaggio al mercato: se un tempo ci si interessava ai prodotti Cinesi soltanto per una questione di prezzo pur sapendo che sarebbero stati di poco valore, è tempo di smettere di associare Cina ed aziende Cinesi a prodotti di bassa qualità o dozzinali. Ci stanno informando che sono cresciuti, che hanno le tecnologie giuste per soddisfare i nostri più articolati bisogni, che sono competitivi e che sono pronti a conquistarci.
E non ho dubbi sul fatto che abbiano tutti gli strumenti giusti per farcela.
Lenovo – Una stella in ascesa
La Lenovo, il cui nome in Cinese è 联想 (Liánxiǎng), è un’azienda avviata nel 1984 ad Hong Kong dall’allora presidente del gruppo, Liu Chuanzhi, che con un capitale iniziale di 200.000 Renminbi (poco meno di 25.000€), fondò con altri 10 colleghi la New Technology Developer Inc. poi divenuta nel tempo “Lenovo” per l’appunto.
Nel 1996 l’azienda riesce a raggiungere per la prima volta il traguardo di primo venditore di computer del mercato Cinese e tre anni dopo amplia ulteriormente il proprio mercato diventando il più grande rivenditore dell’area Asiatico-pacifica.
Da quel momento in poi inizia l’ascesa dell’azienda: dopo aver cambiato nome (quello precedente era Legend) e presidente, la Lenovo stringe nel 2004 un accordo con la IBM per acquistare la divisione Personal Computing, diventando nel 2005 terzo fornitore mondiale di PC nel 2005.
Nel 2011 Lenovo sigla una partnership con NEC Corporation (ovvero, la Giapponese Nippon Electric Company, parte del Sumitomo Group) ed acquisisce la Medon, una società Tedesca attiva nel settore della vendita di prodotti di elettronica al grande pubblico, rafforzando così la propria presenza nel mercato Europeo.
Dopo una joint venture con un’azienda per vendere soluzioni di storage in Cina e l’acquisizione di Stoneware, società operante nel settore del cloud computing, la Lenovo acquisisce la società Brasiliana CCE che, analogamente alla Medon, vende prodotti elettronici a consumo ed inotre riesce a diventare nel 2013 il primo produttore mondiale di PC.
Il resto della storia è ancora da scrivere.
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