I problemi di inquinamento della Cina

Lo sfruttamento indiscriminato del carbone

La Cina deve fronteggiare seri problemi di inquinamento. Deforestazione, siccità, inquinamento dell’aria, inquinamento da materie plastiche, disastri naturali provocati dall’aumento delle temperature globali sono solo alcuni dei principali problemi che il paese deve gestire.

La Cina è infatti il più grande produttore e consumatore mondiale di carbone, che copre da solo il 60% del suo fabbisogno di elettricità. Lo sfruttamento indiscriminato dei propri giacimenti di carbone a partire dagli anni 80 del ventesimo secolo ad oggi, ha sensibilmente compromesso la qualità dell’aria in Cina. Si stima che ogni anno nel paese muoiano prematuramente circa 1,2 milioni di persone a causa dell’aria che respirano. Basti pensare che nel 2021, nel tentativo di risollevare l’economia dai colpi inferti dalla pandemia, le emissioni di CO2 della Repubblica Popolare Cinese abbiano raggiunto i 12 miliardi di tonnellate, pari al 33% delle emissioni globali.

Record nelle emissioni di gas serra

Nel 2005 la Cina ha superato gli Stati Uniti come nazione produttrice della maggior quantità di gas serra al mondo con 6,93 miliardi di tonnellate di emissioni globali annue di CO2 equivalenti (GtCO2e/anno) contro i 6,35 degli Stati Uniti. E da allora, ha sempre mantenuto il primato mondiale di emissioni di CO2, passando agli 8,48 miliardi di tonnellate nel 2008, toccando i 10 miliardi nel 2010, per assestarsi intorno agli 11 miliardi durante tutto il decennio e toccando i 12,06 miliardi nel 2019.

Prospettive future

Le principali contraddizioni che limitano lo sviluppo sostenibile del paese sono principalmente legate al contrasto tra la rapida crescita economica, il massiccio consumo di risorse e la distruzione ecologica. Si attendono, però, molti grandi cambiamenti in termini di riduzione dell’inquinamento. Infatti, il 22 settembre 2020 il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto un discorso davanti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel quale annunciava che il suo paese si proponeva di raggiungere un’economia a zero emissioni di carbonio entro il 2060.

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Pubblicato da cinesespresso

Amante della Cina e di tutto quello che la riguarda dal 2005.