Gestione delle Risorse idriche e la Diga delle Tre Gole

cinesespresso La diga delle tre Gole
La diga delle tre Gole sul Fiume Azzurro By Source file: Le Grand Portage Derivative work: Rehman distribuito con licenza CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

La Cina sta fronteggiando da tempo problemi nella gestione delle proprie risorse idriche, in primis con la costruzione della tanto discussa “Diga delle Tre Gole”, il cui primo riempimento risale al giugno 2003 e l’avvio della produzione di energia è iniziata nel 2004. Questa è un’opera titanica che coinvolge i due fiumi più grandi ed importanti del paese: lo Yangze jiang (conosciuto in Italia come “Fiume Azzurro”) che con i suoi 5.980 Km. è il terzo fiume al mondo per lunghezza ed il sesto per portata, e lo Huang He (Fiume Giallo).

La gestione di questi fiumi è particolarmente difficoltosa: ogni volta che lo Yangze Jiang straripa, le sue acque invadono 5 province, popolate da 300 milioni di persone; il Fiume Giallo, d’altro canto, trasporta ingenti quantità di sedimenti ed è estremamente instabile: in 2.500 anni ha mutato 26 volte il suo corso. Lo Huang He, è stato gestito nel tempo tramite secolari lavori di sbarramento ed è dotato di una diga: Xiaolangdi, uno sbarramento meno controverso di quello delle Tre Gole sullo Yangze, di 14 Km di lunghezza e 30 di larghezza, che ha comportato lo spostamento di 400.000 persone.

La diga sullo Yangze ha lo scopo di creare una riserva idrica necessaria per consentire una deviazione delle acque dal bacino di questo fiume verso quelle dello Huang He, che si sta prosciugando, mediante tre canali con un percorso totale di 2.400 Km. Essa costituirà l’indispensabile raccordo tra la troppa acqua a sud e la troppo poca a nord. Quello che purtroppo il governo sta ignorando sono le conseguenze dell’inquinamento del fiume che, a seguito del blocco idrico costituito dalla diga rischia di trasformarsi in una discarica a cielo aperto; essa inoltre provocherebbe l’inondazione di 30.000 mq di terre arabili in un paese che ne soffre per la mancanza; non vengono poi considerati i costi in termini umani, costringendo all’esodo un milione di persone, obbligate ad abbandonare le terre dei loro antenati. Queste persone non sono state minimamente interpellate, nessuno ha chiesto loro qualcosa prima di iniziare i lavori, nel 1994.

Fonti/Sources: Original file at Le Grand Portage Derivative work: Rehman (File:Three_Gorges_Dam,_Yangtze_River,_China.jpg) [CC-BY-2.0], via Wikimedia Commons

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Pubblicato da cinesespresso

Amante della Cina e di tutto quello che la riguarda dal 2005.