Il Capodanno Cinese e l’anno del Gallo
Come molti sapranno, il 28 Gennaio 2017 è stato il giorno del Capodanno Cinese, ed è iniziato un nuovo anno, nel segno del Gallo.
Il segno del Gallo, insieme ad altri undici, fa parte dello zodiaco Cinese.
Abbiamo già visto in diversi articoli i vari segni zodiacali Cinesi ed il calendario lunisolare che vige in Cina, ma non abbiamo mai approfondito: quali e quanti sono i segni zodiacali Cinesi? E quale è la loro origine ed il loro significato?
I segni zodiacali Cinesi in breve
Anche in Cina, così come in occidente, esistono dodici segni zodiacali; tuttavia, i segni zodiacali Cinesi sono completamente diversi da quelli Occidentali e non ci sono segni in comune tra una tradizione e l’altra.
Inoltre, i segni zodiacali che siamo abituati a conoscere cambiano con cadenza mensile, ogni mese il segno zodiacale cede il posto al successivo, per dodici volte in un anno, mentre i segni zodiacali in Cina, sebbene siano anch’essi dodici, ruotano a cadenza annuale, cambiando anno per anno.
Un’altra differenza sta nell’origine dei segni zodiacali: quella dei segni zodiacali Occidentali è prevalentemente legata alla mitologia dell’antica Grecia, dal momento che le costellazioni sono state associate ad episodi mitologici della classicità, mentre i segni zodiacali Cinesi hanno la loro origine nella tradizione mitologica dell’Estremo Oriente.
Leggenda vuole infatti che l’Imperatore Celeste avesse chiamato a sé tutti gli animali per festeggiare insieme il suo compleanno, ma soltanto dodici risposero all’appello dell’Imperatore e si presentarono al suo cospetto il giorno da lui stabilito.
L’Imperatore Celeste decise così di ricompensare questi animali, che avevano dimostrato una tale lealtà nei suoi confronti, attribuendo a ciascuno di essi un anno del calendario lunisolare Cinese, e decretò il susseguirsi dei segni zodiacali negli anni seguendo l’ordine di arrivo degli animali.
Il Bue fu l’animale che arrivò per primo nel luogo dell’incontro, ma il Topo, conosciuto da tutti per la sua scaltrezza, si era aggrappato alla coda del bue e poi arrampicato sul suo dorso prima di partire, per ciò, non appena il bue fu al cospetto dell’Imperatore, il topo con un balzo scese dalla sua schiena, per poi passargli davanti, porgendo alla divinità i suoi omaggi e divenendo così il primo animale tra i dodici dello zodiaco Cinese.
Il secondo animale in ordine di arrivo, era diventato, quindi, il Bue.
Poi arrivarono la Tigre, il Coniglio, il Drago, il Serpente, il Cavallo, la Pecora, la Scimmia, il Gallo, il Cane e per ultimo il Maiale.
La beffa ai danni del Gatto
I segni zodiacali Cinesi rappresentano animali sacri, mitologici e con un profondo significato simbolico (Tigre, Drago e Serpente), ma anche quelli che sono gli animali da compagnia e da cortile più diffusi in Cina, così come nel mondo. All’appello, però, manca un celebre felino, il Gatto, e c’è una spiegazione ben precisa per la sua esclusione dal gruppo di animali che rappresentano i segni zodiacali Cinesi: anche il Gatto avrebbe tanto voluto partecipare alla festa di compleanno dell’Imperatore Celeste, e per questo motivo, non appena saputo che si sarebbe tenuta una festa in cielo, chiese al Topo quale fosse la data scelta dal Dio.
Il Topo, che era geloso del Gatto e non voleva rischiare che altri animali lo oscurassero, gli riportò la data sbagliata, per fare in modo che non si presentasse. E così infatti avvenne.
Il Gatto, una volta scoperto l’inganno e venuto a conoscenza del grande onore che era stato fatto ai 12 animali che si erano presentati al cospetto dell’Imperatore Celeste, giurò eterno odio al Topo, ed ecco perché i gatti ed i topi sono da tempo immemore nemici giurati.
Mi sono limitata a riportare queste storie così, come le ho imparate dalle mie professoresse di Cinese, ma ho letto diverse versioni della leggenda sul gatto, con alcune differenze marginali rispetto a questa storia, probabilmente dovute al fatto che questo tipo di racconto si tramanda, di solito, oralmente.
Alcuni dicono che non era l’Imperatore Celeste il protagonista della festa, bensì Buddha.
Altri dicono che la divinità non festeggiava il compleanno ma era sul letto di morte.
Altri ancora raccontano che il gatto era stato effettivamente invitato alla festa dell’imperatore Celeste, e che aveva dato forfait per colpa del topo, e per questo fu chiamato, all’ultimo minuto, il coniglio, per riempire il posto che era rimasto vuoto, e questa sarebbe la ragione per cui alcuni sostengono che l’anno del coniglio/lepre, sia in realtà l’anno del gatto.
Ti è piaciuto questo articolo? Per favore, clicca su “Mi piace”, e condividilo su Facebook ed altri social networks!