Squilibrio tra i sessi in Cina

Squilibrio tra i sessi in Cina
Politica del figlio unico ed aborti selettivi hanno fatto sì che attualmente ci siano molti più uomini che donne in Cina. Il destino di questi uomini è incerto: non tutti potranno avere la possibilità di trovare una compagna. Immagine via Pixabay.

I dati del 2010 riguardanti il censimento nazionale della popolazione indicano un notevole squilibrio tra i sessi in Cina.

I risultati del censimento nazionale

Secondo il censimento del 2010, il 24,7% dei maschi cinesi sopra ai 15 anni non è mai stato sposato mentre il 18,5% delle donne cinesi è nubile.

Andando più a fondo, la disparità nello stato civile maschile e femminile cinese aumenta con il diminuire dell’età: sempre secondo il censimento, l’82,44% degli uomini cinesi tra 20 e 29 anni non è mai stato sposato, il 15% in più rispetto alle donne della stessa età.

Il divario tra i due sessi è di circa il 6% nella fascia tra i 30 ed i 39 anni, per poi ridursi a meno del 4% per uomini e donne cinesi dai 40 anni o più.

Questo squilibro tra i sessi in Cina, per quanto riguarda lo status matrimoniale, si riflette quindi molto di più sulle nuove generazioni, nelle quali il divario tende ad aumentare.

I figli unici non riescono a trovare una compagna

I bambini nati immediatamente dopo la politica del figlio unico nel 1979 ora sono diventati adulti, ed hanno raggiunto l’età del matrimonio.

In questo periodo storico, gli uomini cinesi hanno ereditato gravi problemi del rapporto percentuale distorto alla nascita. Uno studio stima che tra il 2010 e il 2020 ci sarà un aumento annuale di un milione di maschi cinesi che non riescono a trovare un coniuge.

In parte nella speranza di alleviare il problema della difficoltà a sposarsi per gli uomini, il governo cinese ha iniziato a rilassare la politica del figlio unico a favore di una politica per due figli.

È improbabile che l’allentamento della politica del figlio unico cambierà questa situazione.

Questo perché, anche se ora è possibile avere due figli invece di uno, è naturale che non aumenterà le prospettive matrimoniali degli attuali scapoli cinesi. Né è probabile che risolva la mancanza di spose per gli uomini cinesi delle generazioni future.

L’aborto selettivo

Nel 2013, il partito al potere ha ribadito la sua ferma posizione sulla questione dell’aborto di genere: non si può interrompere la gravidanza qualora si stia aspettando una figlia femmina.

Ma se il passato è rivelatore degli schemi mentali cinesi, una repressione legale non scoraggerà le coppie desiderose di avere un figlio maschio dall’aborto di feti femminili indesiderati continuando così a contribuire allo squilibrio tra i sessi in Cina.

In effetti, senza un cambiamento di atteggiamento nei confronti delle preferenze sul genere del figlio, è inverosimile che l’avvento della politica sui due figli normalizzi lo squilibrio tra i sessi in Cina.

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Pubblicato da cinesespresso

Amante della Cina e di tutto quello che la riguarda dal 2005.