Storia della scienza in Cina

La civiltà cinese offre un corpus particolarmente ricco di testi che monitorano lo sviluppo della scienza in Cina lungo l’arco di oltre venticinque secoli.

Tabella 1 – Cronologia dinastica cinese

Le dinastie regnanti della Cina dal 2000 a.C.
Le dinastie regnanti della Cina dal 2000 a.C.

La Storia della scienza in Cina si può suddividere grossomodo in tre periodi: il primo si avvia con il processo di consolidamento dell’impero cinese, a partire dal 221 a.C. ad opera dell’imperatore Qin (221 – 207 a.C.), fino alla caduta della dinastia Tang (618 – 907 d.C.) e vede la produzione di una lettura altamente specialistica, accompagnata dalla formazione di un corpus di testi canonici relativo alla maggior parte dei campi del sapere, tra i quali quelli confuciani sono considerati i più importanti.

Lo Stato, d’altra parte si è sempre impegnato nella promozione di vaste imprese filologiche, volte a ricostruire i testi originali.

La seconda fase parte dal periodo dei Song settentrionali (960 – 1127 d.C.) e termina con la caduta dell’Impero, durante il quale questi testi si moltiplicarono, per via dell’invenzione della stampa ed emersero diversi tipi di generi letterari relativi al passato: le genealogie, resoconti storici che si proponevano di presentare metodicamente le conoscenze disponibili in un certo campo d’indagine e le ragioni della sua formazione. Già prima della fine del XVI secolo in Cina si era manifestato un certo interesse per il passato delle scienze, che fece emergere nuove forme di indagine storica concernenti le discipline scientifiche; ciò lo si deve prevalentemente grazie all’apporto dei missionari europei giunti in Asia, che, con lo scopo di dimostrare all’elite ed all’imperatore stesso la superiorità del sapere occidentale, intrapresero molte iniziative di traduzioni in cinese di testi dell’occidente. Gli studiosi orientali ben presto appurarono che le trattazioni tradotte riguardavano materie già precedentemente esaminate dai cinesi, e tentarono quindi a più riprese di articolare una summa di entrambe le conoscenze.

Un famoso studioso cinese, Mei Wending, attivo durante il XVII secolo, sviluppò durante le sue ricerche su antiche conoscenze matematiche cinesi che presentavano forti analogie con quelle provenienti dall’Ovest, una teoria secondo cui le origini del sapere occidentale andavano ricercate in Cina. I missionari cristiani, erano convinti della superiorità della loro cultura, perciò confutarono questa tesi, sostenendo che l’opera di trasmissione delle loro conoscenze fu il più importante evento mai accaduto nella storia della scienza in Cina. In realtà questa analisi non era comunque corretta, e vari casi lo dimostrano, un esempio su tutti: la medicina, un campo del sapere cinese che si era sviluppato con successo già a partire dal medioevo parallelamente a quello occidentale, senza percepirne alcuna influenza fino alla fine del XIX secolo.

Mentre l’ultima riguarda il periodo moderno, dai primi anni della repubblica ad oggi, la Cina non ha mai celato la sua volontà di rivaleggiare con le superpotenze globali ed ha compiuto e sta tuttora compiendo moltissimi sforzi per poter far pesare la propria autorità anche in ambito scientifico sul piano internazionale.

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Pubblicato da cinesespresso

Amante della Cina e di tutto quello che la riguarda dal 2005.