Traiettorie di Crescita Cinesi

L’ascesa al potere della Cina porta con sé inevitabili domande: come verrà cambiato il mondo dall’ascesa della Cina? E quale sarà l’impatto della Cina sull’Europa e sull’Occidente in generale? Come sarà la Cina del 21° secolo?
L’ascesa al potere della Cina porta con sé inevitabili domande: come verrà cambiato il mondo dall’ascesa della Cina? E come sarà la Cina del 21° secolo? Foto di GDS Infographics via Flickr

Una notizia di Aprile del Financial Times annuncia che le traiettorie di crescita Cinesi e le proiezioni per il 2014 indicano che la Cina potrebbe superare gli Stati Uniti d’America e diventare la prima economia del mondo, conquistando il primato che gli USA detenevano dal 1872, quando, a loro volta, sorpassarono la Gran Bretagna. Questa non è una sorpresa per nessuno; era nell’aria un sorpasso già da molto tempo, ed era un destino preannunciato da quando, nel 2010, la Cina ha superato il Giappone, fino ad allora seconda potenza mondiale.

Questo veloce post, per esplorare la Cina moderna, vuole sollevare domande sul futuro di questa nazione e l’impatto che avrà sul resto del mondo:

  • Come verrà cambiato il mondo dall’ascesa della Cina?
  • Quale sarà l’impatto della Cina sull’Europa e sull’Occidente in generale?
  • Come sarà la Cina del 21° secolo?

Definire quando la Cina ha iniziato a rivestire questa importanza a livello mondiale è facile: qualche post fa, abbiamo parlato dell’accesso della Cina al WTO e sicuramente il 2001 è stato un anno fondamentale per la nazione, che ha dovuto stipulare accordi multilaterali con diversi partner commerciali in tutto il mondo. L’accesso diede la possibilità alla Cina di entrare nei mercati Occidentali, maturi e lucrativi, ma diede anche il via alle importazioni dall’estero, lanciando i primi impulsi per lo sviluppo di una enorme domanda interna.

Tradizionalmente, le leggi Cinesi prevedevano, fino a poco tempo fa, trattamenti estremamente diversi per aziende Cinesi rispetto a quelle straniere, ed in molti settori non era possibile per un’azienda estera vendere direttamente i propri prodotti in Cina oppure stabilire una filiale in Cina con personale straniero e vendere in quel mercato. Per poter aggirare questa grande barriera all’entrata, le imprese erano costrette a creare ex novo una compagnia Cinese, con fondatori e personale Cinese, che avrebbe importato la merce tramite aziende di import-export. A questo proposito, sono nate in Cina moltissime società di intermediazione che si occupano di gestire le relazioni tra le aziende straniere, soci cinesi ed il Governo; le relazioni governative, infatti, sono molto importanti per aggirare le barriere d’entrata nel mercato.

Anche per proteggere questo “ambiente” economico, le negoziazioni per l’ammissione al WTO sono durate circa 15 anni, con un processo lungo e tortuoso. La ferma determinazione dei Cinesi di entrare nell’organizzazione alle migliori condizioni possibili e la forte centralizzazione del potere sotto la guida del partito comunista, i cui quadri dirigenti non erano concordi nel ritenere positiva una liberalizzazione di tale portata hanno rallentato il processo, ma ora, le discrepanze tra mercato Cinese e quello libero stanno via via scomparendo grazie all’entrata della Cina nel WTO, che la sta costringendo ad uniformarsi agli altri paesi membri. Sebbene non tutto sia ancora chiaro e trasparente, la situazione sta migliorando, ed in futuro, le barriere da oltrepassare saranno indubbiamente molto più culturali piuttosto che di ordine legale.

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Pubblicato da cinesespresso

Amante della Cina e di tutto quello che la riguarda dal 2005.