Il Cinese come lingua franca del futuro

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cinesespresso carattere cinese per isola
Dăo – carattere cinese che significa “isola”, riportato qui nella sua forma scritta precedente la riforma dei caratteri del periodo comunista. Foto di WorldIslandInfo.com via Flickr distribuita con licenza CC 2.0 BY

Secondo diversi studi e statistiche, la lingua Cinese nel suo dialetto Pechinese, divenuto poi lingua nazionale dopo la vittoria della fazione Comunista durante la guerra civile (1927 – 1950); sta conoscendo una rapida diffusione in tutto il mondo, venendo scelta da migliaia di studenti stranieri come lingua alternativa all’inglese, specialmente nel sud-est asiatico, in stati quali Giappone, Corea del Sud, Vietnam, Laos e Cambogia.

Questo trend rappresenta sicuramente un grande risultato per la Cina, che, da sempre restia all’uso della forza e delle armi, punta ad ottenere una egemonia culturale ed economica mondiale solamente tramite la forza di attrazione che riesce ad esercitare sugli altri Stati e sul suo “soft power”.

Sempre secondo le statistiche, nel 2015 il Cinese Mandarino potrebbe diventare la lingua più studiata al mondo, mentre ha oramai  da molto tempo superato l’inglese come lingua più parlata, grazie anche alla sua considerevole popolazione; il Cinese si avvia quindi a diventare uno strumento di comunicazione globale, tanto che, nel 2050, si stima che le persone che sapranno parlare questa lingua saranno due miliardi, contro i 500 mila anglofoni.

Il Cinese, poi, rappresenta sempre più per le nuove generazioni non solo una competenza ad alto valore aggiunto, da acquisire e sviluppare per migliorare le proprie chance nel mondo del lavoro, bensì anche uno strumento di crescita ed arricchimento culturale personale. Non si può tuttavia ignorare la grande attenzione che il mondo delle imprese riserva a questa lingua, e l’interesse che suscitano persone in grado di parlare correttamente questa lingua. 

Per avvicinarsi allo studio di questa lingua, a parte scegliere un corso specializzato presso le Facoltà di Lingue delle maggiori Università in Italia, ci sono gli “Istituti Confucio”, ovvero istituzioni Cinesi che si sono fatte strumento per la promozione e l’apprendimento del Cinese Mandarino in tutto il mondo (ne abbiamo parlato anche qui) ed hanno la funzione di centri per lo studio della lingua Cinese; in Italia sono diversi e collaborano con le Università Italiane di Roma, Venezia, Bologna, Milano, Napoli e Torino.

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Pubblicato da cinesespresso

Amante della Cina e di tutto quello che la riguarda dal 2005.