Le riforme di Sun Zhongshan nel periodo pre-comunista

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cinesespresso - soldati in visita al luogo di nascita di Sun Yatsen
Soldati in visita al luogo di nascita di Sun Yatsen, o Sun Zhongshan per i Cinesi. Foto di Todd Mecklem via Flickr distribuita con licenza CC 2.0 BY-NC-ND

Dopo la fine dell’impero Cinese nel 1911, i lavori di riforma istituzionale Cinese già in atto non si arrestarono e l’emanazione di leggi su modello di quelle occidentale continuò, fino a che il partito nazionalista del Guo min dang non prese il potere.

Nonostante ciò in quegli anni vennero emessi: la Costituzione (1927), il codice civile (1929 – 39), il codice penale (1935), i codici di procedura civile e penale ed alcune leggi in materia commercialistica. Quello che era particolare in queste leggi era il loro contenuto ideologico; esse si ispiravano ai cosiddetti “Tre Principi del Popolo” ovvero:
 1. Indipendenza nazionale e restituzione della Cina ai cinesi;
 2. Potere al popolo, ossia il principio della democrazia;
 3. Benessere del popolo e ridistribuzione equa delle terre.
Questi scopi dovevano essere raggiunti, secondo l’ideologia del Guomindang, da una pratica chiamata: “Rivoluzione in tre fasi”, un concetto politico elaborato da Sun Zhongshan (Sun Yatsen), il quale per primo sostenne che per raggiungere la democrazia fosse necessaria:

  • una prima fase di riunificazione del paese, posto sotto la guida di un governo militare;
  • una seconda di “tutela politica” in cui il governo militare avrebbe dovuto cedere i propri poteri gradatamente ad un governo democratico;
  • una terza ed ultima fase di governo di democrazia costituzionale.

L’eredità del Guomindang alla Cina sono dunque stati tutti i codici, emanati tra il 1927 ed il 1935, ispirati a modelli giapponesi, a loro volta tratti da concetti europei (nella fattispecie tedeschi) e pertanto di non facile comprensione per chiunque non possedesse un’educazione giuridica occidentale o, come minimo, giapponese.

Il successivo scontro tra nazionalisti e comunisti terminò nel 1949, quando Mao Zedong (Mao Tse-tung) marciò con le armate comunsite vittoriose su piazza Tiananmen, dando di fatto vita alla Repubblica Popolare Cinese, mentre circa due milioni di nazionalisti, capeggiati da Jiang Jieshi (Chiang Kai Shek) fuggirono nell’isola di Taiwan, occupandola militarmente e creando un nuovo governo nella città di Taipei. Questo fatto sancì la nascita di due “Cine”.

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Pubblicato da cinesespresso

Amante della Cina e di tutto quello che la riguarda dal 2005.