La Cina è una repubblica socialista di mercato

La bandiera della Cina
La bandiera della Cina

Questo post si riallaccia al precedente, tentando di collegare le scelte politiche del governo Cinese all’assetto economico che la Cina si è data, giustificandolo dal punto di vista giuridico.

Durante gli anni Novanta, la dirigenza comunista era contrassegnata da un indirizzo di stampo liberista sempre maggiore: nelle campagne si era assunta la domanda di mercato quale parametro determinante della produzione agricola. Nelle fabbriche la pianificazione dall’alto cadde ben presto in disuso, in quanto non si puntava al rafforzamento dell’industria pesante, ma sullo sviluppo di quella leggera e del comparto high-tech, attraverso una rete di piccole-medie imprese.

Fra il 1993 ed il 1994 il governo varò una serie di misure che consentivano agli organi centrali di bloccare un rincaro eccessivo dei prezzi, di indirizzare la crescita delle unità di produzione delle regioni più avanzate verso obiettivi che avrebbero favorito anche altre aree e di regolare i flussi di manodopera dalle campagne alle città. Fu di questo periodo l’importantissimo emendamento della Costituzione che decretò la transazione cinese da economia pianificata ad economia socialista di libero mercato; termine coniato ad hoc perla Cina dai dirigenti del PCC.

L’articolo della Costituzione del 1982 che affermava inizialmente:

“Lo Stato opera in un’economia pianificata, sulla base della proprietà pubblica socialista”

venne sostituito con un più flessibile: “Lo Stato pratica un economia socialista di mercato”

Con lo scorrere del tempo i principi comunisti sono andati via via scemando per lasciare spazio alla nazione moderna: oggi la Repubblica Popolare Cinese pratica una “economia socialista di mercato”; questa singolare struttura politico-economica prevede una forte apertura al mercato ed ai capitali stranieri, ed un regime comunista, guidato dall’ottuagenario PCC, onnipresente e compatto, che mantiene uno stretto controllo sull’attività economica tramite un’amministrazione fortemente centralizzata.

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Pubblicato da cinesespresso

Amante della Cina e di tutto quello che la riguarda dal 2005.