Come ti sentiresti se sapessi che tutto ciò che fai, le esperienze che vivi ed i tuoi comportamenti sono monitorati e valutati da chi ti governa? E che poi attribuisce loro un punteggio in base al quale avrai accesso o meno a determinati servizi? In questo, nel precedente e nei prossimi post, troverai un dossier interamente dedicato all’argomento: la creazione e l’implementazione di un sistema di credito sociale in Cina.
La nascita del progetto del credito sociale in Cina
Il sistema del credito sociale trae origine dal documento: “Struttura per la costruzione di un sistema di credito sociale (2014-2020)” pubblicato dal Consiglio di Stato cinese il 14 giugno 2014, con l’intento di standardizzare la valutazione della reputazione economica e sociale dei cittadini e delle imprese, istituendo una sorta di credito sociale in Cina, individuato tramite un punteggio che varia in base ai comportamenti dei singoli.
Nel 2014, le autorità della Cina continentale hanno proposto di promuovere lo sviluppo di una cultura di integrità in quattro aree chiave: integrità del governo, integrità aziendale, integrità sociale e credibilità giudiziaria.
Il governo cinese ha portato alla pubblicazione di numerosi documenti e piani politici da quando il piano principale è stato emesso nel 2013. Se il sistema di credito sociale in Cina verrà implementato come previsto, costituirà un nuovo modo di controllare sia il comportamento degli individui che quello delle imprese.
L’unicità del progetto
Il sistema di credito sociale è un esempio dell’approccio cinese di “progettazione dall’alto verso il basso” (顶层 设计) ed è coordinato dal Gruppo Dirigente Centrale per l’approfondimento di riforme comprensive.
Il sito ufficiale del governo cinese dichiara: “questo meccanismo identificherà ogni cittadino in modo che l’intera società possa vedere se tutti sono onesti e credibili. Questo punteggio influirà sulla possibilità per una persona di richiedere un prestito bancario, se riuscirà a trovare un lavoro con successo e se i suoi figli possano entrare in una buona scuola”.
Il sistema proposto dalle autorità cinesi è diverso dal merito creditizio così come lo conosciamo in occidente, infatti, non ci sono precedenti: nessun’altra nazione al mondo ha sviluppato un simile sistema a punti.
Misure politiche per l’implementazione del progetto
Il 12 giugno 2019, il premier del Consiglio di Stato cinese Li Keqiang ha presieduto una riunione esecutiva del Consiglio di Stato per accelerare la costruzione di un sistema di credito sociale in Cina. Il 16 luglio dello stesso anno l’Ufficio generale del Consiglio di Stato ha emesso i “Pareri guida sull’accelerazione della costruzione del sistema di credito sociale e la costruzione di un nuovo meccanismo di vigilanza basato sul credito”, che propone, fondamentalmente, quattro misure politiche:
1) Innovare i sistemi di vigilanza sul credito, stabilendo e migliorando i sistemi di controllo e gestendo prontamente le questioni amministrative pertinenti le licenze delle società di valutazione del credito.
2) Rafforzare la supervisione dell’attribuzione del credito, registrare le variazioni di credito in modo tempestivo, accurato e completo, prestando particolare attenzione ai dati, per fare in modo che, qualora vengano ritenuti inaffidabili, possano essere facilmente rintracciabili, controllati e validati. Stabilire e migliorare i meccanismi di dichiarazione volontaria dei propri dati relativi al credito sociale per incoraggiare imprese e privati a registrare volontariamente le proprie informazioni sul sito web “Credit China” o su altri canali.
3) Migliorare la struttura dell’attribuzione del credito sociale. Migliorare il meccanismo di identificazione di obiettivi punitivi, riservando punizioni maggiori per atti di disonestà. Attuare risolutamente misure di divieto di accesso al mercato o a un settore specifico in conformità con leggi e regolamenti in caso di credito sociale insufficiente, perseguire i responsabili di violazioni di affidabilità creditizia.
4) Rafforzare il supporto e garantire vigilanza sul credito. Migliorare il livello di informatizzazione della supervisione del credito e formare un meccanismo di coordinamento della supervisione del credito. Promuovere energicamente la pubblicità delle informazioni relative al credito sociale, consentire il confronto di dati di dominio pubblico in maniera rapida ed efficace, garantire la tracciabilità dei processi, aumentare efficacemente la sicurezza delle informazioni sul credito mantenendo la protezione dei diritti e degli interessi delle imprese operanti nel mercato, guidando attivamente le organizzazioni del settore e le agenzie di servizi di credito per coordinarne la supervisione.
Ti è piaciuto questo articolo di cinesespresso.it? Per favore, clicca su “Mi piace”, e condividilo!