Imparare il Cinese: una sfida impegnativa
Il Cinese Mandarino è indubbiamente una lingua molto difficile da imparare, è parlato da circa 1 miliardo e 200 milioni di persone madrelingua e la nazione con il più alto numero di parlanti è, ovviamente, la Cina. Sia per la quantità di parlanti ed anche, inevitabilmente la quantità di potenziali consumatori, che per il ruolo da protagonista che si sta ritagliando la Cina sulla scena mondiale, sempre più persone valutano con interesse di intraprendere un percorso per imparare il Cinese.
La scelta di studiare il Cinese, sebbene molto lungimirante, non è sicuramente facile. Il Cinese non ha molti punti in comune con l’Italiano e le difficoltà per noi Italiani nell’imparare il Cinese Mandarino sono prevalentemente queste:
- Il Cinese non ha un alfabeto; per questo motivo, le parole devono essere imparate a memoria per essere ricordate;
- Le parole sono delle sillabe, la maggior parte delle parole Cinesi sono mono o bisillabiche;
- Una parola può avere diversi toni, ed al variare di un tono, varia anche il significato della parola stessa, ne consegue anche che la pronuncia è molto importante in questa lingua;
- La scrittura, antica e complessa, è molto difficile da imparare e riprodurre, e la quantità di caratteri del Cinese complicano ancora di più il quadro generale.
Sebbene ogni studente sia unico e non ci siano regole valide per tutti, il tempo necessario per acquisire la padronanza di una lingua dipende principalmente da 4 fattori:
- La complessità della lingua, ovvero quanto è distante la grammatica, la fonetica, lo scritto e l’orale di una lingua acquisita rispetto alla propria lingua madre;
- Il tempo a disposizione da dedicare allo studio: più una lingua è “lontana” dalla propria cultura, più saranno le ore da dedicarle per acquisirla;
- Le risorse educative a disposizione;
- La propria motivazione.
Se siete motivati, ed avete del tempo a disposizione, ecco di seguito alcuni piccoli consigli per iniziare a studiare il Cinese:
Consiglio 1: Impara la pronuncia corretta
Quando ti avvicini allo studio del Cinese, prenditi una oppure due settimane di tempo per imparare bene tutti i suoi morfemi, ovvero i suoi “suoni” e la loro corretta pronuncia .
Facendo questo capisci come “suona” una lingua, e ti garantisci innanzitutto una comprensione orale maggiore quando successivamente ne approfondirai lo studio imparando nuovi vocaboli.
Consiglio 2: Esercitati con file audio
Inizia ad ascoltare il Cinese. In questa fase non è necessario capire ciò che si sente, è essenziale invece imparare a pronunciare ciò che si ascolta. Perciò, in questo stadio di apprendimento della lingua è consigliabile imparare a l’alfabeto fonetico Cinese, che si chiama Pinyin. Sono molti i file audio che si possono trovare online per esercitare la propria comprensione orale, e l’ascolto ripetuto vi aiuterà a capire che cos’è che fa sembrare Cinese…una parola Cinese.
Consiglio 3: Italiano vietato
Per acquisire dimestichezza con il Cinese, il secondo passo del tuo apprendimento della lingua sarà iniziare a studiare grammatica e vocaboli. Mentre stai imparando nuove parole e costruzioni grammaticali evita di usare l’Italiano, usa immagini e qualsiasi parola possiedi già nel tuo, per ovvie ragioni, limitato vocabolario. Se procederai in questo modo, non usando la tua lingua madre, ti accorgerai che ben presto inizierai a pensare nella lingua che stai studiando, perché il tuo cervello non perderà tempo ad elaborare le parole in Cinese, traducendole in Italiano, ma farà riferimento a vocaboli che hai già memorizzato direttamente in Cinese. In questo modo, ottieni un più rapido apprendimento della lingua, la memorizzazione di molti più vocaboli ed in un più fluido passaggio ad un livello di Cinese fluente.
Per ora la lista di consigli utili per studiare il Cinese si interrompe qui…ma ce ne sono altri in arrivo nel post della prossima settimana!
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