Imprese di costruzione in crisi

Troppi debiti per le imprese di costruzione

Negli ultimi due anni (dall’Agosto 2021) il settore immobiliare cinese è stato gettato in una grave crisi del debito – inizialmente innescata dalle mosse del governo per frenare la crescita esponenziale del debito stesso contratto dalle società edili – costringendo molte imprese di costruzione all’inadempienza, e complicando per loro la vendita di appartamenti e la raccolta fondi. Country Garden, il più grande promotore immobiliare cinese, sta attualmente affrontando una crisi del debito. La Evergrande (di cui abbiamo parlato qui) nel 2022 ha accumulato passività per 340 miliardi di dollari, mentre Country Garden è arrivato a quota 194 miliardi. I dati resi noti dalle agenzie di stampa Reuters e CNN riportano che il 40% delle società immobiliari cinesi, per lo più private, sono inadempienti rispetto ai propri debiti dalla metà del 2021. Ciò ha portato a case incompiute e fornitori e creditori (inclusi individui comuni che hanno investito in prodotti di gestione patrimoniale legati al finanziamento fiduciario) non pagati. La crisi ha portato alla riduzione del valore delle obbligazioni legate al settore e alla mancanza di liquidità sia nei mercati azionari che in quelli del debito. La crescente crisi di fiducia e l’incertezza sul sostegno del governo stanno alimentando la pressione sulla seconda economia mondiale.

La situazione di Evergrande

Le recenti notizie e gli aggiornamenti su Evergrande evidenziano le preoccupazioni sulla capacità della società di ripagare il suo enorme debito e il potenziale impatto sul mercato immobiliare cinese e sull’economia in generale. Evergrande, il promotore immobiliare più indebitato al mondo, si trova ad affrontare sfide dovute alle deboli vendite immobiliari in Cina e agli sforzi del governo per controllare il settore immobiliare. Si teme un possibile default dell’impresa di costruzione, che potrebbe avere effetti a catena su altri sviluppatori e sul sistema finanziario. La crisi ha anche sollevato preoccupazioni riguardo al settore bancario cinese, grande finanziatore delle imprese di costruzione, e alla salute generale dell’economia. Anche altri promotori immobiliari, come Country Garden e Sino-Ocean, si trovano ad affrontare delle difficoltà, aumentando le preoccupazioni del settore. Il calo dei prezzi e delle vendite delle case peggiora ulteriormente la situazione. Il governo cinese sta monitorando da vicino la situazione e ha adottato misure per affrontarla, incluso consentire a Evergrande di presentare istanza di protezione dal fallimento e approvare una riunione dei creditori per la ristrutturazione del debito. In effetti, giovedì 17 agosto 2023, Evergrande ha presentato istanza di protezione dalla bancarotta negli Stati Uniti, scuotendo ulteriormente la fiducia degli investitori. Tuttavia, l’esito della crisi di Evergrande e il suo impatto sul mercato immobiliare cinese e sull’economia in generale sono ancora incerti.

La situazione di Country Garden

Country Garden Center (il cui nome completo è: Country Garden South China Design Center), che si trova a Zengcheng Avenue, Distretto di Zhengcheng, Municipalità di Guangzhou, Provincia del Guangdong, Repubblica Popolare Cinese. 中少, CC BY-SA 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0, via Wikimedia Commons

Country Garden è la più grande società di costruzioni cinese non statale, per fatturato. Gran parte dei problemi di Country Garden hanno a che fare con la sua eccessiva esposizione alle parti meno sviluppate della Cina, conosciute come città di livello inferiore. Secondo il rapporto annuale 2022 della società, circa il 61% degli sviluppi edilizi si concentrano in queste città di livello inferiore, dove l’offerta di alloggi supera la domanda. Come Evergrande, anche Country Garden potrebbe finire ufficialmente in default in seguito alla mancata remunerazione di cedole obbligazionarie per 22,5 milioni di dollari, scadute lo scorso 6 agosto. Country Garden ha ora meno di 30 giorni per effettuare i pagamenti delle cedole mancate. L’azienda avrebbe improvvisamente tentato di raccogliere 300 milioni di dollari emettendo nuove azioni a Hong Kong a fine luglio 2023. Questa notizia ha coinciso con la pubblicazione di dati che mostravano che le vendite di nuove case da parte dei 100 maggiori costruttori cinesi sono diminuite del 33% a luglio rispetto a un anno fa. Ad inizio agosto, la società immobiliare ha sospeso le negoziazioni di 11 obbligazioni nazionali e ha avvertito che prevede di registrare una perdita annualizzata semestrale fino a 55 miliardi di yuan (7,5 miliardi di dollari). Di conseguenza, le azioni di Country Garden, quotate alla Borsa di Hong Kong, sono scese dell’11%. Erano in calo del 7%. Agli analisti non è ancora chiaro se un eventuale default di Country Garden possa rappresentare un rischio sistemico. Tuttavia, sembra oramai chiaro che l’edilizia cinese (che vale circa il 30% del Pil cinese) abbia perso il traino di una rigogliosa crescita. Se Country Garden dovesse andare ufficialmente in default, potrebbe indebolire ulteriormente il mercato immobiliare e l’economia cinese in generale, poiché il settore immobiliare è un pilastro cruciale dell’economia.

Aggiustamenti necessari?

Il possibile fallimento di Country Garden e la crisi di altre importanti imprese di costruzione stanno rendendo più difficile per gli sviluppatori immobiliari la raccolta di fondi, aumentando i timori di contagio nel settore immobiliare cinese. Il forte calo dell’attività edilizia è un segnale preoccupante di una potenziale spirale negativa nel settore immobiliare. L’enorme settore immobiliare cinese è stato per lungo tempo un importante motore di crescita economica, rappresentando fino al 30% del PIL del paese. Tuttavia, anni di crescita esuberante hanno portato alla costruzione di città fantasma dove l’offerta ha superato la domanda mentre gli sviluppatori cercavano di capitalizzare il desiderio di possedere case e investimenti immobiliari. Eppure, una crescita più debole è parte necessaria dell’aggiustamento ed è di gran lunga preferibile al modello immobiliare alimentato dal debito che ha spinto la crescita in passato.

Pubblicato da cinesespresso

Amante della Cina e di tutto quello che la riguarda dal 2005.