Lo stato attuale di crisi del mercato immobiliare

I fattori chiave che contribuiscono allo stato attuale di crisi del mercato immobiliare in Cina sono in gran parte strutturali.
Foto di Mohamed Hassan da Pixabay

Segnali di crisi dal mercato immobiliare

L’attività nel settore immobiliare cinese, settore che impiega moltissime persone in mezzo a un’ampia crisi di disoccupazione, rileva dati che possono essere considerati i primi segnali di crisi del mercato, il quale è al suo livello più basso dalla fine dei periodi di lockdown causa COVID-19, terminati nel Febbraio 2023.

Il calo dei prezzi degli immobili

Secondo quanto riportato dal sito Trading Economics, i prezzi medi delle nuove case nelle 70 principali città cinesi sono diminuiti dello 0,1% su base annua nel luglio 2023, dopo un dato piatto di giugno ed in un contesto di prolungata crisi immobiliare e di stallo della ripresa economica. Tra le maggiori città cinesi, i prezzi sono stati più bassi sia a Shenzhen (-2,8% vs -2,4%) che a Guangzhou (-1,3% vs-0,8%). Al contrario, i costi hanno continuato ad aumentare a Pechino (3,5% contro 3,5%), Chongqing (0,5% contro 0,6%), Shanghai (4,5% contro 4,8%) e Tianjin (0,5% contro 0,2%). Su base mensile i prezzi delle nuove case sono scesi dello 0,2%.

Il calo delle vendite di immobili

Considerando il rallentamento demografico e il minor afflusso di abitanti dalle campagne verso le città, nel periodo compreso fra gennaio e luglio 2023, le vendite di immobili sono scese del 6,5% annuo, in termini di superficie venduta. Solo a luglio, ha sottolineato il Nikkei Asia, il totale delle vendite si è contratto del 24% annuo e del 46% rispetto allo stesso mese del 2021. È probabile che le vendite immobiliari rimangano deboli durante l’estate, quando la domanda è solitamente a livelli bassi. In aggiunta, fra i potenziali compratori di immobili in costruzione sta crescendo la convinzione che i progetti potrebbero non essere realizzati. In alcune città cinesi un numero significativo di acquirenti ancora in attesa della propria casa ha iniziato a boicottare le rate dei mutui.

Le case non di nuova costruzione

Nel mercato delle case non di nuova costruzione, l’attività commerciale si sta raffreddando da aprile, con un calo del numero di case messe in vendita, prezzi richiesti più bassi e meno transazioni, ha dichiarato Fitch Ratings in un comunicato. Il calo dei prezzi delle case nelle grandi città ha subito un’accelerazione, scendendo dello 0,7% a giugno rispetto allo 0,4% di maggio. Si tratta di un’inversione di rotta rispetto al guadagno dello 0,2% di aprile. Tale rallentamento suggerisce che la fiducia degli acquirenti di case rimane fragile in un contesto economico incerto e prospettive occupazionali deboli.

I fattori dell’attuale crisi immobiliare

I fattori chiave che contribuiscono alla crisi del mercato immobiliare in Cina sono in gran parte strutturali. Essi includono il rallentamento della crescita demografica, una crescita più lenta del reddito, le severe restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, la repressione delle pratiche rischiose nel settore avviate ad Agosto 2020, la crisi di Evergrande e di altre importanti società, l’eccessivo debito degli sviluppatori immobiliari, l’eccesso di offerta di unità abitative, il crollo dei prezzi delle case e volontà del governo di transitare l’economia da un modello guidato da investimenti ed esportazioni diretti dallo stato a un’economia guidata dalla spesa dei consumatori interni.

Dove vanno ad investire in immobili i cinesi?

In Cina, chi guarda al mercato immobiliare per investire capitali, si sta orientando verso gli Stati Uniti. Il crescente interesse per il settore immobiliare statunitense si inserisce perfettamente nel contesto di una flessione del mercato immobiliare interno cinese. La National Association of Realtors (Associazione Nazionale di Agenti Immobiliari) ha pubblicato un rapporto nel quale dichiara che gli acquirenti cinesi sono stati la principale fonte di capitale straniero nel mercato immobiliare residenziale durante l’anno terminato a marzo 2023. Gli acquirenti cinesi hanno speso 13,6 miliardi di dollari in proprietà residenziali negli Stati Uniti nel periodo aprile 2022/marzo 2023. Si tratta di più del doppio dell’importo totale speso l’anno precedente. Infatti, gli acquirenti cinesi hanno speso 6,1 miliardi di dollari per l’acquisto di case nel periodo terminato a marzo 2022. Gli acquirenti cinesi hanno rappresentato il 13% degli acquisti di case da parte di acquirenti stranieri negli Stati Uniti, rispetto al 6% degli acquisti di acquirenti stranieri dello scorso anno. Il prezzo medio di acquisto di una casa è stato di 723.200 dollari, quasi il doppio del prezzo medio di una casa negli Stati Uniti, pari a 419.103 dollari.

Pubblicato da cinesespresso

Amante della Cina e di tutto quello che la riguarda dal 2005.